29.4.15

Inno alla bellezza e a Valentina Coccia, che l'ha messa sul trono che le spetta


La primavera, la mia amica Elisa, il ricordo di mia madre da giovane e la carta del segno del Toro, che segnerà tutto il mio 2015, mi hanno riporata alla bellezza, ma non solo: più esattamente, al fascino, quell'arte tipicamente femminile esemplificata alla perfezione da uno dei 4 principali archetipi a cui la Luna ci rimanda, quello dell'incantatrice. Luna crescente è giovane e fresca; luna piena è madre, traboccante amore; luna calante è incantatrice; luna nera è maga e strega. Oggi ci dilettiamo un po' con il terzo archetipo, che (lo ricordo sempre) non riguarda solo le donne, affatto – anche gli uomini possono affascinare e curare questo lato di sé, assolutamente! Anzi, vi prego, fatelo :-D
Diversamente da quel che si potrebbe credere, sentirsi (e quindi essere) affascinanti ha ben poco a che vedere con il nascondere, celare e camuffare; è l'opposto, è valorizzare la bellezza, far percepire anche all'esterno l'energia magnetica che dimora dentro, veicolarla per farla trapelare.
Sentiamo cosa ne dice Valentina Coccia, che ha ideato e cura il progetto Beauty Will Save The World (BWSTW), il cui motto mi entusiasma – La bellezza migliora noi stessi, la Bellezza migliora le nostre società, la Bellezza salverà il mondo.

Ciao Valentina, benvenuta e grazie della tua disponibilità :-)
Torniamo un attimo all'origine della tua scelta, professionale ma anche umana: come mai, originariamente, hai deciso di mettere la bellezza al primo posto? Qual è stato il momento della tua vita in cui è successo? Te lo ricordi? Ce lo racconti?
Mi ricordo tutto.
E’ stato un’epifania per me.
E’ successo circa due anni fa.
Per gran parte della mia vita non ho deciso niente.
Come succede a molti di noi, erano gli altri a guidare.
E se sei una donna, ti inculcano più facilmente il posto da navigatore.
Devi seguire la mappa. Delle aspettative, dell’ideale di perfezione, della performance e compagnia cantando.
La bellezza è stata dentro di me da sempre. Ma come un bocciolo che non trovava mai il momento giusto di schiudersi.
Era in castigo in un angolo, spaventata dai codici superficiali dell’estetica di massa e intimidita dai valori cattolici della morigeratezza anti-vanesia.
Non sapevo che farci. Me la sono tenuta per me come una colpa.
Restando semplicemente la Valentina che ‘si veste bene’.
Poi una notte improvvisamente mi è stato tutto chiaro.
Io da piccola volevo cambiare le cose. E ho capito che il mio amore per il bello non era assolutamente in antitesi con questo. Ne era la sintesi.
Al risveglio ho pensato alla frase di Dostoevskij.
La bellezza salverà il mondo.
Dopo qualche mese è nato Beauty Will Save The World.
Adesso mi occupo di consulenza di stile parlando di un nuovo codice di bellezza alle donne, di promuovere e sostenere progetti artistici e culturali impegnati a fare di questo un mondo migliore, di condividere tradizioni e creatività che tutelino l’identità ed esprimano armonia.

Che relazione c'è, secondo te, tra la bellezza e lo stile?
La bellezza è un viaggio, un’esperienza dell’anima.
Lo stile è una cifra, un linguaggio.
Se usato come mezzo di espressione dell’autenticità è una bacchetta magica che diffonde luce e ispirazione.
I più purtroppo ne usano una declinazione fuori fuoco.
Lo stile non è questione di copia e incolla dalle riviste.
Come ho scritto a chiare lettere su una pagina del mio sito, L’eleganza è un brand che non è in vendita.
In questo dovremmo essere un po’ più accademici.
E riprendere il dizionario.
Il Treccani alla voce Bellezza dice.
L’essere bello, qualità di ciò che è bello o che tale appare ai sensi e allo spirito: la bellezza è una specie di armonia visibile che penetra soavemente nei cuori umani (Foscolo).

Come fai, concretamente, a fare da consulente di bellezza e stile alle persone? Come funziona il tuo lavoro?
La consulenza di stile è per me un’opportunità di empatia, di condivisione, e di miglioramento.
Si inizia sempre da una fase conoscitiva in cui cerco di capire i gusti, le attitudini, le necessità e lo stile di vita, ma soprattutto la percezione di sé della persona.
Poi ci sono vari servizi cui si può accedere: dalla revisione del guardaroba stagionale o fatta in momenti di cambiamento (esempio la gravidanza), allo shopping tour di una giornata o alla consulenza per occasioni speciali (matrimoni, eventi, incontri di business).
In questo momento mi sto molto focalizzando sulle sessioni di Consulenza di Stile di Gruppo. Circola una bella energia quando le donne si sentono confortate dal gruppo, ed è una soluzione perfetta per due motivi.
Il primo è che è molto più economica della consulenza individuale, direi alla portata di tutti. Si svolge in genere in sessioni di mezza giornata, o di sabato o domenica.
Il secondo è che ho l’opportunità di passare a più donne il messaggio di un nuovo significato di Bellezza.
Il motto di queste sessioni è: qualche trucco per sottolineare quanto tu SIA GIA’ bellissima!
Quindi focus sull’unicità e sui punti di forza.
Basta ritocchi in photoshop!

Nel fare da consulente alle persone, qual è l'aneddoto più curioso e utile che hai da raccontare, rispetto all'atteggiamento più comune che riscontri, nei confronti della propria bellezza?
Le donne sono tutte sistematicamente focalizzate sui propri difetti.
E’ un atteggiamento talmente comune che all’inizio non ci facevo neanche caso. Insegnandoci la perfezione ci inoculano alla nascita la penna rossa da usare contro noi stesse.
Ci viene naturale.
Non sento mai nessuna donna presentare le sue doti nell’intervista.
L’estetica, l’abbigliamento, la cura di sé, diventano un modo per coprire, non per esprimere.
Questo paradigma va cambiato.
Quando vesto le donne come loro ‘non si aspettavano’ e allo specchio le vedo sorridere, quello è il seme del contagio avvenuto :-)

Condividi con tutti noi 3 ispirazioni, sulla bellezza, che ti gironzolano dentro da sempre, e che ti fanno da stella cometa, da guida e da punto di riferimento per orientarti?
Anna Magnani che fiera chiede ‘le rughe non me le togliere, c’ho messo una vita a farmele venire’.
La poesia di Ernest Hemingway ‘tu non sei i tuoi anni’.
I vicoli del paese di mia madre, l’odore di cucinato, il tuppo delle signore che fanno l’uncinetto in crocchio.

Valentina, io ti ringrazio di cuore, perché il tuo servizio, sebbene a uno sguardo superficiale possa forse apparire frivolo e/o superfluo, secondo me è una cura, una vera e propria guarigione da tutta la bruttezza, lo squallore e la violenza a cui ci siamo fin troppo abituati e, senza accorgercene, educati. È tempo di tornare a educarci alla bellezza; ne raccoglieremo i frutti. Grazie :-)


Ricordo che il riferimento di Valentina Coccia nel web è http://www.bwstw.com/


Ilaria Cusano



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